L’Inps ha comunicato il calendario del pagamento, anticipato per chi riscuote la pensione allo sportello postale, e le trattenute fiscali del mese
Sono in arrivo le pensioni di ottobre, che saranno pagate dall’Inps il primo giorno del mese. Per coloro che però riscuotono la pensione alle Poste è prevista l’anticipazione del pagamento, che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni, da lunedì 27 settembre al 1 ottobre.
Il calendario
Nel caso di riscossione allo sportello, Poste Italiane ha scaglionato le presenze dei pensionati in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il seguente calendario:
lettere A-C lunedì 27 settembre;
D-G, martedì 28 settembre;
H-M, mercoledì 29 settembre;
N-R, giovedì 30 settembre;
S-Z, venerdì 1° ottobre.
Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese. Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’Inps ne richiederà la restituzione.
Le trattenute fiscali di ottobre
Sulla pensione di ottobre, oltre all’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020. Queste trattenute sono infatti effettuate in unidici rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2021, e prosegue il recupero delle ritenute Irpef relative al 2020, nel caso in cui siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua. Infatti, per chi riscuote una pensione fino a 18mila euro l’anno, se il ricalcolo dell’ Irpef ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre. Per i redditi da pensione annui di importo superiore a 18mila euro e per quelli di importo inferiore a 18mila euro con debito inferiore a 100 euro, il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole nel caso in cui le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.
fonte: lanazione.it